La produttività media del lavoro si misura come rapporto tra la produzione (output) e il numero di persone necessarie a realizzarla, o in alternativa le ore lavorate. Questa è la teoria. Nella realtà la cosa non è così semplice, comporta problemi di misurazione ai quali l'Istat sta lavorando.
Salvatore Rossi, da luglio prossimo sarà segretario generale della Banca d'Italia ma fino a oggi ne è stato il capo-economista guidando per anni la ricerca economica di via Nazionale. Una voce autorevolissima, dunque.
L'andamento della produttività – ha spiegato Rossi qualche giorno fa - dipende sostanzialmente da quattro fattori.
1) La volonta e l'impegno del lavoratore;
2) il livello di competenza del lavoratore;
3) gli strumenti che l'azienda mette a disposizione del lavoratore;
4) il capitale organizzativo e cioè la capacità di combinare i diversi fattori di produzione.
"Facendo la scomposizione del peso di questi diversi fattori – ha affermato Rossi – scopriamo che la responsabilità maggiore della mancata crescita della produttività è proprio nella carenza di capacità organizzativa e cioè di combinare i fattori necessari per realizzare la produzione".
Gli impreditori ma anche i sindacati hanno materia per meditare.
Leggi anche l'appello lanciato sul Sole 24 Ore a imprese e sindacati.