Fondi europei: cercasi candidati per guidare l’Agenzia per la Coesione

Il Governo cerca candidati alla guida dell’Agenzie per la Coesione Territoriale che dovrà monitorare in modo sistematico la programmazione e l’utilizzo dei fondi Ue. Sul sito del Governo è stato pubblicato un avviso di “raccolta di manifestazioni di interesse” per la posizione di direttore generale. Entro il 27 maggio si potranno presentare le candidature alla casella di posta certificata usg@mailbox.governo.it. Chi non ha una casella di posta certificata può scrivere alla casella di posta usg@governo.it entro la stessa data .

“Si richiedono in particolare competenze e esperienze negli ambiti di responsabilità di programmi di investimento pubblici o privati con riferimento alle politiche di coesione e di sviluppo territoriale; direzione di strutture complesse pubbliche o private, di valenza almeno nazionale, in posizione dirigenziale con autonomia gestionale e diretta responsabilità di risorse umane, tecniche, finanziarie; gestione di rapporti istituzionali a livello nazionale, europeo e internazionale”

La partecipazione – avverte Palazzo Chigi –  non è vincolante per l’amministrazione e per i soggetti partecipanti e la Presidenza del Consiglio dei Ministri si riserva di procedere alla valutazione anche di ulteriori profili professionali.

Il testo della ricerca di manifestazioni di interesse è pubblicato sul sito del Governo.

Lo statuto dell’Agenzia è stato completato. Per l’organico, la legge prevede che dovranno essere selezionati 120 nuovi funzionari che saranno verranno ripartiti tra l’agenzia, il MEF , il Ministero del lavoro e tutte le amministrazioni centrali titolari di programmi operativi. Spiegano al Dipartimento Sviluppo e Coesione che

“Si tratta di personale che dovrà essere impiegato negli uffici di queste amministrazioni che sono coinvolti nella gestione dei programmi cofinanziati , ovvero svolgono attività di indirizzo/ coordinamento/ supporto di questi stessi programmi. Le risorse per la copertura degli oneri derivanti da queste assunzioni sono infatti assicurate per una misura molto significativa dai finanziamenti comunitari destinati all’assistenza tecnica dei programmi cofinanziati. Utilizzare queste risorse per assumere nuovo personale risponde a un preciso accordo con la Commissione europea, che ha spinto molto per promuovere un rafforzamento duraturo delle amministrazioni che hanno la responsabilità di gestire questi programmi”.