Mentre il Comune di Napoli deve chiedere aiuto all'Olanda per smaltire la spazzatura e in Calabria si profila una nuova emergenza, c'è una parte del Paese, sia pure piccola in termini demografici, che sta trasformando i rifiuti in materia prima per produrre energia. Una fonte "rinnovabile" che aiuta a risolvere anche un altro problema: quello delle discariche che nessuno, comprensibilmente, vuole vicino casa. Siamo in provincia di Cuneo, tra Langhe e Roero, dove il consorzio per il trattamento dei rifiuti Alba-Bra che raccoglie 55 Comuni compreso quello di Barolo, ha deciso di passare alla fase operativa dopo due anni di sperimentazione del "carbonverde" o Cbv, un combustibile di qualità utilizzabile nei forni delle cementerie (dopo qualche modifica) e nelle centrali elettriche. Il Cbv è ottenuto trattando con un processo innovativo quel che resta dei rifiuti solidi urbani dopo il recupero della differenziata.
Ecco l'articolo completo sul carbonverde. A gennaio scorso avevo scritto un altro articolo per il Sole 24 Ore.
Di questi temi si occupa spesso e con molta più competenza di me il blog correnti di Jacopo Giliberto.