Tobin tax e rendite finanziarie: c’è spazio per aumentare le tasse

C'è spazio per aumentare le tasse sulle rendite finanziarie, allineando l'Italia a quello che succede in Europa, e per l'introduzione di "una piccola cosa" sulle transazioni finanziarie, "responsabili in buona parte" dell'uragano che ha sconvolto i mercati negli anni scorsi e di cui l'economia reale paga ancora le conseguenze. A dirlo è il responsabile di una delle due principali banche italiane, Corrado Passera, ceo di Intesa Sanpaolo.

Una voce "fuori dal coro", come ha detto lui stesso definendo la tassa sulle transazioni (conosciuta come Tobin tax dal nome del premio Nobel, James Tobin, che la propose qualche decennio fa) una "cosa coraggiosa" che si potrebbe fare, "dimostrando di aver imparato qualcosa dalla crisi". La condizione, però, è che "venga adottata da tutti i paesi per evitare fughe di capitali".

Il che significa che non si farà. Nella manovra del governo (oltre alla norma nascosta che se approvata eviterebbe alla Fininvest di Silvio Berlusconi di pagare il risarcimento di 750 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti per le conseguenze civili della corruzione del giudice Vittorio Metta nella spartizione della Mondadori) l'intezione di andare in questa direzione sia per le rendite che per le transazioni. Ma bisognerà vedere se diventerà un dato di fatto o sparirà anche l'intenzione.