Sono quattro su 17 i progetti italiani finanziati con fondi europei ammessi alla fase pilota dei “patti di integrità” lanciati dalla Commissione europea e Transparency international con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la regolarità degli appalti pubblici cofinanziati con i fondi Ue. Lunedì sono stati presentati a Bruxelles. I quattro progetti italiani sono lo sviluppo del museo e parco archeologico di Sibari, in Calabria, la “city rail” di Cagliari, Città a rete Madonie – Termini (in Sicilia) e un progetto di istruzione e formazione in Lombardia con il Fondo sociale europeo. Gli altri progetti sono in Portogallo, Grecia, Romania, Ungheria, Bulgaria, Repubblica ceca, Polonia, Lettonia e Lituania. L’investimento complessivo è di 920 milioni di euro I progetti sono stati presentati dalle autorità di gestione e dai beneficiari mentre le organizzazioni della società civile (Transparency, Action Aid e Amapola per i progetti italiani) si sono offerte per il ruolo di osservatori, con l’obiettivo di prevenire la corruzione e diffondere le buone pratiche. La fase pilota durerà quattro anni. Il segretariato di Transparency International garantirà il coordinamento complessivo del progetto. Coordinerà 15 organizzazioni della società civile (OSC), che monitoreranno il PI e si occuperanno di garantire la qualità dell’attuazione dei progetti a tutti i livelli, della promozione e della diffusione dei risultati dei progetti, della formazione e dello sviluppo delle capacità necessari, del rilevamento e della divulgazione dell’impatto, degli insegnamenti tratti e delle migliori pratiche. Il contributo della Commissione Ue è di 7,2 milioni di euro.
Ecco l’elenco completo dei progetti ammessi alla fase pilota.
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