Difesa comune europea: la necessità di integrazione tradotta in numeri

integrazionedifesaUeQuesta infografica, tratta da una nota strategica dell’EPSC, il gruppo di esperti della Commissione europea, documenta con la forza dei numeri le inefficienze della spesa per la difesa militare da parte dei 28 paesi membri dell’Unione europea e l’urgenza di procedere ad un ulteriore passo verso l’integrazione comunitaria anche dal punto di vista militare. Non significa aumentare la spesa in armamenti, come alcuni giustamente temono, ma vuol dire mettere insieme le forze per dotare l’Europa di una forza militare integrata indubbiamente più efficace dei 28 eserciti nazionali che parlano pochissimo tra di loro e hanno dotazioni disomogenee. Costituire l’esercito unico europeo significa anche spendere di meno: 20,6 miliardi di risparmi all’anno, secondo lo Iai, rispetto ad una spesa complessiva che nel 2011 era di 210 miliardi.