Fondi europei: Bruxelles approva il Pon Legalità 2014-2020 da 380 milioni di euro

La Commissione europea ha adottato oggi il programma operativo nazionale 2014-2020 “Legalità” di un valore di oltre 377,6 milioni di euro, dei quali 283 milioni di euro provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo. Ora mancano all’appello solo il Por Calabria (atteso a giorni) e quello della Campania che è ancora molto indietro e se tutto va bene sarà approvato a ridosso di Natale.

Il programma Legalità “promuoverà un’amministrazione pubblica più moderna e trasparente ed incoraggerà l’inclusione sociale dei migranti regolari, delle persone che chiedono asilo e dei gruppi vulnerabili nelle regioni meno sviluppate dell’Italia”.

 

Il programma Legalità, spiega la Commissione europea, è imperniato su sei priorità:

1) “Coadiuvare l’amministrazione pubblica nella sua lotta contro la corruzione e il crimine organizzato” grazie a un maggior uso degli strumenti digitali (“governo elettronico”)

2) “Rafforzare le condizioni di legalità in ambiti strategici per lo sviluppo economico”. Gli investimenti effettuati nell’ambito di questa priorità contribuiranno alla lotta contro gli illeciti nel settore economico nonché contro il crimine organizzato.

3) “Promuovere l’inclusione sociale grazie alla risanamento dei beni confiscati”, da usarsi per attività di inclusione sociale destinate ai migranti regolari, alle persone in cerca di asilo e ai gruppi vulnerabili. In Italia vi sono diverse proprietà confiscate ad organizzazioni criminali che possono essere risanate e usate per diverse attività socioeconomiche.

4) “Promuovere l’inclusione sociale e la diffusione della legalità” per assicurare l’inclusione sociale e professionale dei migranti regolari, delle persone in cerca di asilo e dei gruppi vulnerabili. Più di 5000 persone dovrebbero beneficiare degli investimenti unionali nell’ambito di questa priorità.

5) “Migliorare le capacità dell’amministrazione pubblica nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata”, onde rafforzare la capacità istituzionale e l’efficienza delle amministrazioni e dei servizi pubblici nell’ottica della trasparenza, degli open data e della lotta contro la criminalità organizzata.

6) “Assistenza tecnica” per assicurare l’adeguata attuazione del programma.