Fondi Ue: arriva “l’Erasmus” per formare i funzionari regionali

Non è esattamente l’Erasmus per i funzionari regionali, ma l’iniziativa presentata dalla Dg Politiche regionali della Commissione europea ci va molto vicino. La “piattaforma tra pari” grazie alla quale più di 24 mila funzionari degli stati membri e delle rispettive regioni potranno condividere le esperienze migliori e le buone prassi sulla gestione dei fondi Fesr è una cosa concreta che se ben utilizzata potrà servire a diffondere non solo una visione comune ma competenze amministrative “europee” anche nelle regioni più inefficienti nella spesa dei fondi strutturali. Come accade – senza andare lontano – nelle regioni del nostro Mezzogiorno. Missioni brevi da una regione all’altra, visite di studio e workshop aiuteranno a formare una generazione di personale amministrativo che oggi spesso non riesce a guardare al di là del proprio angusto territorio.
È una piccola cosa, che nasce tra l’altro con l’obiettivo di non essere costosa. Ma come il programma Erasmus ha fatto crescere quasi due generazioni di giovani europei, questa (piccola) iniziativa può avere grandi potenzialità. E l’Italia è tra i paesi che hanno tanto da guadagnarci.

  • Giuseppe Chiellino |

    Certo, se questo significa imparare da chi è più bravo, per esempio in Polonia o in Francia o in uno degli altri 27 paesi europei. Ma anche in un’altra regione italiana che sa utilizzare bene i fondi comunitari.

  • umbe |

    Bingo!
    Funzionari regionali italiani.
    Ne conosco personalmente davvero pochi pochi…ma bastano!
    Altro modo per buttare soldi!
    “…..potranno condividere le esperienze migliori e le buone prassi sulla gestione dei fondi Fesr …”
    Ma caro Chiellino davvero ci crede ????????

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