Tra un mese circa dovrebbero riaprire gli uffici della Regione Calabria a Bruxelles. "E' stata già nominata la responsabile che è impegnata nella fase di start-up" ha spiegato un dirigente regionale nei giorni scorsi. Ma sapete qual è l'assurdo? Che quell'ufficio è rimasto chiuso per più di due anni, durante i quali l'economato ha continuato a pagare regolarmente l'affitto: quasi 18mila euro al mese, più di 210mila euro all'anno. Quasi mezzo milione di euro per tenere chiuso uno spazio enorme, nel cuore del quaertiere europeo di Bruxelles, alle spalle della sede della Commissione e a 100 metri da quella del Consiglio. E non è finita qui. Nello stesso stabile, al numero 14 di Round Point Schuman, uno o due piani più sù, quattro regioni italiane del centro (Lazio, Marche, Toscana e Umbria) da anni dividono uno spazio analogo: non solo risparmiano un sacco di soldi, ma mettono insieme le competenze e ognuno si occupa della materia che conosce meglio per tutti gli altri. Facile, no?
Le spiegazioni che mi hanno dato per questo stupido spreco sono diverse: l'ufficio era stato affidato a persone di fiducia del vecchio governatore Loiero (Centrosinistra) che la giunta Scopelliti (Centrodestra) ha voluto sostituire per ragioni immaginabili; disdire il contratto sarebbe stato più costoso che continuare a pagare (ma chi li firma questi contratti pagati con i soldi nostri ??)
Possibile che siano stati necessari più di due anni per riaprire un ufficio che – se ben organizzato e affidato a persone competenti – può diventare un punto nevralgico per una delle regioni che spendono peggio i fondi europei? E se tra un paio d'anni la giunta Scopelliti dovesse lasciare il posto ad un esecutivo di colore diverso, cosa succederà? Si ricomincia daccapo? O forse non era questa l'occasione giusta per lasciare una location così costosa e andare a fare sinergia con chi già lo fa solo qualche piano più in su? Sembrerebbe così semplice fare spending review…