Proto indagato a Milano. Era già tutto scritto

MILANO – Il finanziere Alessandro Proto, candidato alle primarie del Pdl, è indagato per truffa e aggiotaggio dalla procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta del pm Isidoro Palma che sta indagando sulle comunicazioni al mercato della Proto Consulting e su alcuni operazioni immobiliari e su un fondo riferibile allo stesso Proto. Il finanziere è accusato di aggiotaggio per una serie di comunicazioni al mercato che, secondo gli inquirenti, non sarebbero state trasparenti. L'accusa di truffa, invece, da quanto si è saputo, riguarda alcune operazioni immobiliari portate avanti dal finanziere e l'attività del fondo 'salva-imprese' Caronte, da lui lanciato nel 2010. Secondo quanto si è appreso, inoltre, gli inquirenti starebbero valutando anche ipotesi di bancarotta all'interno della stessa inchiesta sulla 'galassia' societaria di Proto…  (Ansa)

Chi volesse saperne di più può leggere l'intera notizia sull'Ansa e i commenti pubblicati più di un anno fa sul Sole 24 Ore e su questo blog.

Per esempio il "parterre" dell'11 aprile di quest'anno, in cui si sollecitava la Consob ad intervenire:

PARTERRE 11-4-2012
Le soglie rilevanti e i troppi casi Proto
 
 
Ci risamo. Non appena un titolo finisce sotto i riflettori, Alessandro Proto si infila nel cono di luce. Sempre con acquisti inferiori al 2%, quindi senza obbligo di comunicazione alla Consob, ma sbandierati urbi et orbi con tanto di dichiarazioni strategiche. In passato è toccato a Tod's, UniCredit, FonSai. Ieri è stata la volta di Rcs, con la Proto Organization e non con il solito "gruppo di investitori che vuole mantenere l'anonimato" e con i quali si era mosso nelle precedenti occasioni, compresa l'offerta al Comune di Verona per il restauro dell'Arena. Visto che questi annunci (di cui spesso è complicato e superfluo verificare la sostanza) possono configurare aggiotaggio e turbativa di mercato, farebbe bene la Consob ad accendere i propri riflettori, così come si potrebbe pensare di abbassare all'1% la soglia della comunicazione obbligatoria. Almeno Proto avrebbe un motivo serio per comunicare e non solo la ricerca di notorietà a buon mercato. (Gi.Ch.)
 

 

Bella anche la ricostruzione di FLA sull'agenzia Radiocor: Proto, un anno di annunci 1 e 2 

Ora la domanda è: l'iscrizione nel registro degli indagati aiuterà Proto nella corsa per le primarie del Pdl? Vedremo. Di sicuro l'italo-svizzero tenterà di sfruttare anche questa occasione per farsi pubblicità.