L’impresa vale più dell’eredità. Il paradosso di una multinazionale tascabile

Credit crunch, burocrazia, tasse, nanismo… la giungla di ostacoli in mezzo a cui le imprese italiane devono quotidianamente districarsi è fittissima. Ma che a questi si aggiungano anche le beghe ereditarie diventa paradossale, soprattutto se vengono scalvacati gli interessi dell'azienda in quanto tale, a prescindere dalla proprietà. È quello che potrebbe succedere alla Faac, una multinazionale tascabile con conti brillanti e una storia di sviluppo e di successo: il proprietario ha deciso di affidarla a una istituzione religiosa e non agli eredi, che hanno contestato la scelta.

È l legittimo rivendicare diritti ereditari. Ma se il modo in cui questo avviene mette a repentaglio l'esistenza stessa dell'impresa, qualcosa non funziona. Un'impresa non è un diamante o un appartamento che può essere affidato ad un custode nominato dal Tribunale. Ha una vita complessa che coinvolge ogni giorno non solo gli azionisti ma tutti gli stakeholder: manager, lavoratori, clienti, fornitori, territorio. Qualsiasi giudice non può non tenerne conto.