In Pirelli anche un fronte interno per Tronchetti?

Sul sito del gruppo Pirelli l’organigramma non è stato ancora aggiornato. Né c’è stata una comunicazione ufficiale della società. A fine agosto (ma le voci già circolavano prima delle vacanze) un altro top manager, dopo Francesco Gori d.g. di Pirelli & C. e a.d. di Pirelli Tyre, si è dimesso. Guglielmo Fiocchi, che occupava una posizione immediatamente sotto quella di Gori, amministratore delegato di Pirelli Tyre Car Mondo, ha lasciato il gruppo. Cinquantenne, di Lecco, era entrato in Pirelli nel 1986 quasi subito dopo la specializzazione in sistemi aerospaziali al Politecnico di Milano e una breve esperienza in Aeritalia. C’è chi ha voluto leggere questa seconda uscita, a due mesi distanza da quella di Gori, come un altro segnale di cedimento del gruppo di comando provocato dalla riorganizzazione voluta da Marco Tronchetti Provera per accorciare la struttura gerarchica. E non si può escludere che altri manager decidano di dimettersi. Un fronte interno all’azienda che si aggiungerebbe a quello societario in Camfin che vede Tronchetti opporsi ai Malacalza. Ma la verità non è questa. Nel caso di Fiocchi è inutile fare dietrologie: l’ingegnere ha lasciato Pirelli non perché in disaccordo sul nuovo assetto ma per accettare l’incarico di direttore generale in Sogefi, la società di componentistica auto del gruppo Cir (De Benedetti).