Il bond Fresh e i giorni cruciali nell’inchiesta sul Monte dei Paschi

 Sono il 9 e il 10 gennaio 2012 i giorni cruciali nell'inchiesta sul Monte dei Paschi che ieri ha portato a 39 perquisizioni e 4 indagati.

In quei due giorni in Borsa il titolo della banca senese  ha toccato i minimi assoluti.

Ciò che ha allertato la Consob (che come ha scritto Stefano Elli oggi sul Sole 24 Ore aveva già aperto un dossier) e probabilmente anche la Procura di Siena, è stata la forte oscillazione del titolo della Banca Mps: lunedì 9 apre a 0,231 e chiude sui minimi a 0,197: -14,7 per cento. Il giorno dopo perde ancora qualcosina nell'intraday per poi chiudere a 0,1975. L'11 e il 12, però, il titolo recupera tutto quello che aveva perso e risale a 0,2322. Salvo qualche piccola pausa, il recupero continua fino al 5 marzo quando il titolo chiude a 0,424 euro, livello che non vedeva da fine agosto e che rispetto ai minimi toccati nelle prime sedute del 2012 rappresenta un salto del 115%.

Cosa c'entra questo con l'operazione Antonveneta? C'entra eccome perché nell'operazione di finanziamento per l'acquisto di Antonveneta, c'era anche un prestito Fresh da 1 miliardo, rimborsabile solo con azioni Monte dei Paschi. Le azioni emesse al servizio del prestito erano state sottoscritte da JP Morgan. Come ha ricordato Cesare Peruzzi sempre sul Sole, se il titolo fosse andato sopra la soglia dei 5 euro il prestito sarebbe stato rimborsato in azioni.

Ma al contrario, se il titolo Mps fosse sceso al di sotto di una soglia minima, il debitore avrebbe dovuto rimborsare la differenza in cash. 

Questa fatidica soglia (sarebbe meglio dire supporto) è stata toccata o superata tra il 9 e il 10 gennaio scorsi. Quello che la Procura, insieme alla Consob e alla Guardia di Finanza sta cercando di capire è se tra fine 2011 e inizio 2012 i movimenti sul titolo Mps siano stati in qualche modo pilotati. Da chi aveva tutto l'interesse che il titolo scendesse sotto i 2 euro o da chi invece doveva evitare a tutti i costi che ciò accadesse.

Concludendo, per dirla con le parole di un banchiere, il sospetto è che, toccati i minimi, sul titolo Mps siano intervenute le classiche <<mani amiche>>. Ma allo stesso tempo non si può escludere a priori che nei giorni precenti il titolo sia stato portato così in basso da… <mani nemiche>>.

Si spiega, così, anche il perché di un'inchiesta della magistratura a cinque anni di distanza dall'acquisizione di Antonveneta.

(Il Fresh 2008 una volta emesso sul mercato è stato sottoscritto anche dalla Fondazione Mps per 490 milioni. I bond Fresh 2008 della Fondazione sono il sottostante dei derivati siglati dall'ente di palazzo Sansedoni con Mediobanca e Credit Suisse per finanziare l'operazione. I derivati sul Fresh 2008 sono uno dei due capitoli della rinegoziazione del debito che la Fondazione sta per chiudere con le banche creditrici).