La produzione industriale è salita ben più del previsto, dell’1% m/m ad aprile, anche il dato di marzo è stato rivisto al rialzo (da 0,4% a 0,7% m/m). Su base annua l’output è sceso come previsto in territorio negativo in termini grezzi (-0,1% da +1% a/a): tuttavia, corretto per il minor numero di giorni lavorativi (data la Pasqua alta) ha anzi accelerato a sorpresa a 3,7% da 3,4% a/a. Il dettaglio mostra un segno positivo per tutti i principali raggruppamenti di industrie, con l’eccezione dei beni strumentali (-0,2% m/m) e l’energia (-2,2% m/m, al netto della quale l’incremento complessivo dell’output sarebbe stato di 1,2% m/m); da notare il balzo per i durevoli (+5,6% m/m). Esaminando i settori di attività economica, le variazioni annue (corrette per gli effetti di calendario) più brillanti si riscontrano per la meccanica (+14,4% a/a, verosimilmente trainata dalla domanda estera), gomma e materie plastiche (+9% a/a) e metallurgia (+7,9% a/a), mentre restano in deciso calo computer ed elettronica (-6,9% a/a). In sintesi, la produzione è in rotta per un deciso rimbalzo nel trimestre in corso (+2% t/t, vicino ai massimi visti nel 3° trimestre 2009 e nel 1° trimestre 2010), che sarebbe coerente con un’accelerazione del PIL ad almeno 0,4% t/t. Tuttavia, è possibile che si possa assistere a una ripresa meno sostenuta nei trimestri successivi.
(analisi di Mercati Flash – Intesa San Paolo)