È stata l’Agenzia Lavoro Disabili ad aggiudicarsi il primo posto dell’Italian round della Global Social Venture Competition (GSVC), il premio internazionale ideato dalla Università di Berkeley per favorire e sviluppare idee imprenditoriali a forte rilevanza sociale e impatto ambientale, che si è concluso venerdì 27 gennaio a Milano. Al secondo e terzo posto si sono classificati le start-up MapAbility e Nucafe. Un riconoscimento speciale, invece, è andato alla Fondazione Filarete per la migliore idea nell’area “Health”: Polibone.
La selezione GSVC si è svolta nell'ambito dell'edizione italiana di Start-Up Initiative, la piattaforma di Intesa SanPaolo lanciata nel 2009 dalla divisione corporate con l'obiettivo di realizzare <<un sistema in cui domanda e offerta di innovazione possano incontrarsi>>. Il ruolo della banca non è quello di investire nelle start-up o negli spin-off universitari, ma di accompagnarli – senza costi – nella definizione del business plan e in tutto il percorso di preparazione per presentarsi agli investitori di venture capital. Questa edizione è stata dedicata alle idee imprenditoriali nel settore "social". Qui puoi trovare le schede sintetiche delle nove start-up finaliste che si sono presentate ad un centinaio di investitori nella sede di Intesa.
Tutti i finalisti avranno la possibilità di partecipare alla GSVC europea che si terrà a marzo a Londra per giocarsi l'accesso alla finale di aprile a Berkeley.
Questa selezione di start-up è solo una della iniziative che si stanno moltiplicando in un settore che, pur avento sofferto la scarsità di risorse durante la crisi, mostra, dal basso, una particolare vitalità e un livello di qualità dei progetti in sensibile miglioramento. Partita a settembre 2009, Start-Up Initiative di Intesa ha visto 14 edizioni italiane e 11 internazionali. Le start-up che hanno partecipato alle selezioni sono state 1.036, di cui 156 sono arrivate all'arena meeting, l'incontro con gli investitori che sono stati, in totale, circa 2.200. I casi di successo che si contano a oggi sono 41.
Una scossa al mercato del venture capital italiano è arrivata nelle scorse settimane con la decisione del Fondo italiano di investimento di realizzare operazioni in fondi specializzati in start-up. Decisione che vale circa 50 milioni di euro, più della metà di quanto è stato complessivamente investito in Italia su idee innovative.