Mettere in stretta relazione aziende, patrimonio intellettuale e risparmio delle famiglie: è l'ambizione di BackToWork, un progetto ideato da Carlo Bassi, che vuole <<rimettere al centro un’economia fatta di investimenti sulla produzione e sul lavoro, stimolando un nuovo spirito imprenditoriale diffuso e orientato alla crescita, promuovendo un sistema di rioccupazione qualificata>>. Fin qui i propositi.
Ma che cos'è BacktoWork? E' un portale che accoglie candidature (riservate) di aziende in sofferenza per mancanza di risorse e di competenze, di imprenditori interessati ad investire in società selezionate e con un grande patrimonio di know how, di dirigenti, quadri e professionisti disponibili ad investire in una PMI per avviarsi ad un’attività imprenditoriale e contemporaneamente svolgere un ruolo manageriale all’interno dell’organizzazione aziendale.
Una bella sfida: convincere i piccoli imprenditori ad aprire le porte della propria azienda a manager e capitali esterni; rimettere in gioco le professionalità di manager "espulsi" troppo presto dal sistema ma in grado di dare un contributo alla crescita delle imprese, non solo di idee e di lavoro ma anche di capitali. Le somme investite dai manager, infatti, sono destinate a rafforzare il capitale dell'azienda in cui il manager stesso andrà a lavorare. Si tratta, in pratica, di scommettere – anche su se stessi – una parte della liquidazione o dei risparmi, anziché destinarla a investimenti finanziari o immobiliari.
Nella sola fase sperimentale, dal 9 gennaio al 10 febbraio, da una selezione di 1.500 professionisti contattati, sono giunte a BacktoWork adesioni e dichiarazione a iscriversi da parte di 173 tra manager, dirigenti e professionisti (11,5%). Su 150 aziende contattate, 34 hanno manifestato interesse (22,6%). Se 80 professionisti – meno della metà tra quelli che hanno posto la propria candidatura – investissero il minimo richiesto di 50mila euro ciascuno, otterremmo 4 milioni di euro di risorse aggiuntive per piccole e medie imprese.
Backtowork nasce con O.S.E.C.O. – Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione www.osecoweb.org che, attraverso la creazione di tavoli di lavoro tematici, ha definito strumenti di immediata applicazione per chiamare il Paese definitivamente fuori dalla crisi. O.S.E.C.O. si impegna a promuovere il progetto.
<<Ho deciso, assieme ad altri professionisti e imprenditori – ha detto Carlo Bassi – di dar vita a BacktoWork, un sistema che riteniamo possa rappresentare una reale soluzione per contrastare la crisi e che mettiamo a disposizione di chiunque voglia parteciparvi, convinti che l’Italia si salva se si aiuta chi lavora e chi produce. Ci rivolgiamo soprattutto alle associazioni e alle istituzioni perché ci aiutino a diffondere il progetto al loro interno, valutando l’opportunità di creare comuni gruppi di lavoro>>.
Nel 2011 sono state oltre 11.000 (33 al giorno) le PMI fallite, circa 300.000 i posti di lavoro bruciati dal 2008 a causa delle chiusure. Oltre 70mila i dirigenti e quadri espulsi dal mercato del lavoro dall’inizio della crisi; il 90% ha un’età compresa fra i 45 e i 55 anni. 8.638 miliardi di euro è l’ammontare del risparmio delle famiglie italiane “bloccato” e “improduttivo” perché investito in immobili, titoli di Stato, borsa, strumenti finanziari e conti correnti. 500mila lavoratori coinvolti dalla Cassa Integrazione e 3 miliardi di ore di Cassa integrazione pagate dal 2008. (Dati: Fonte Lavoro Istat e Cerved Group).